Domandone! Ma voi le leggete le introduzioni dei libri? Che rapporto avete con le introduzioni?

Introduzioni ai classici, introduzioni ai saggi, introduzioni a capolavori, o introduzioni al contrario, ai libricini di dittatori passati alla storia più per sangue versato che per pagine memorabili. Introduzioni a libri tecnici, introduzioni a raccolte di poesie e chi più ne ha più ne metta. Io ho un rapporto molto conflittuale con le introduzioni. Per esempio volevo leggere Anna Karenina qualche tempo addietro e mi sono ritrovato prima del libro vero e proprio poco meno di 200 pagine di introduzione dal professore di turno che ci spiega cosa andremo a leggere, ma a volte sono molto più corpose come numero di pagine. Allora io mi dico, ma io devo leggere il libro che ho scelto e comprato o devo leggere un secondo libro in aggiunta? Se un libro è davvero grande per me deve instillare nel lettore la giusta dose di coraggio per intraprenderlo e buttarsi dentro un mondo nuovo e non è detto che il piacere della lettura sia direttamente riconducibile al capire per filo e per segno, altrimenti uno si faceva piacere la matematica, o no, che cosa ne pensate? Datemi la giusta motivazione, se volete, per prendere coraggio, e saltare a pie' pari i "libri dentro i libri" per godermi la fonte originale di un bel libro, altrimenti potete tranquillamente riportarmi alla retta via e leggere tutto dall'inizio alla fine, ahah. Grazie delle vostre opinioni in anticipo